giovedì 8 marzo 2012

Interrogazione ATO ME 2

Mercoledi 25 luglio 2007 il Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto nel suo intervento nell'assemblea dei soci dell'ATO2, così com'è citato in un articolo della gazzetta del sud parla di prendere atto “del fallimento degli ato in Sicilia e valutare quali siano le soluzioni meno dolorose per avviare l'attuale sistema alla trasformazione”, altri sindaci come La Tona di Villafranca che “è necessario tornare a mettere mano ai bilanci comunali per contribuire all'alleggerimento dell'attuale tariffa”, in tanto un'associazione dei consumatori afferma che “ i sindaci non possono più differire sulla modifica delle tariffe nel superiore interesse dei cittadini che , responsabilmente, chiedono di pagare per i servizio ricevuto purché in misura equa”.
Il disappunto dei sindaci per gli alti costi sostenuti nella gestione dei rifiuti e la nascita dei comitati spontanei composti da cittadini che protestano energicamente contro l'apparente ingiustificato rincaro della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti propongono ai più, disorientamento, tanto più che, a seguito delle vicende di alternative gestioni del CDA per cavilli burocratici, nell'ultima assemblea i sindaci di Piraino, Brolo, Spadafora, San Filippo del Mela, Castroreale, Rometta, Rodi Milici, Sant'Angelo di Brolo hanno chiesto la nomina di un amministratore giudiziario per governare l'ATO2.
Sono poi del tutto contraddittori i comportamenti di taluni Sindaci che da un lato parlano di una gestione dissennata ed esosa e d’altro non viene approvato il piano d'ambito.
Tale piano, se approvato, avrebbe portato ad una riduzione della tariffa finale praticata all'utenti: infatti, sono trascorsi mesi e mesi e tutto viene continuamente rinviato.
Bisogna sapere, infatti, che solo i sindaci – soci possono decidere di deliberare l'abbassamento del costo e di conseguenza della tariffa.
Da più parti, soprattutto dai sindaci dei comuni più piccoli, si chiede il ritorno in gestione diretta del servizio dello spezzamento: ciò infatti unisce l'esigenza di impiegare LPU (che non sono potuti transitare all'ato) ed, allo stesso tempo, ad un risparmio forte sulla tariffa finale.
Per concludere si chiede con questa interrogazione che venga discusso in aula l'argomento in oggetto sviscerando tutte le sue parti dal possibile risparmio con la revisione del piano d'ambito, (tanto decantato dal Presidente pro tempore Paratore), all'incremento e dall'utilizzo degli LPU(lavoratori di pubblica utilità), al miglioramento del servizio con il conferimento porta in porta per la raccolta differenziata.
Voglia il SINDACO di Barcellona illustrarci le problematiche e le soluzioni del servizio oggetto di discussione.